domenica 4 marzo 2012

Airbox, disegni, grattacapi ed altre storie

Progettare il telaio di un chopper adatto ad ospitare un motore nato per tutt'altro genere di moto, come oramai avete già visto, presenta diversi problemi e difficoltà, e anche qualche sorpresa inaspettata, se non avete già pronti sotto mano tutti i pezzi smontati da misurare.

Io ancora non ho inziato a smontare la moto donatrice (a dire il vero devo ancora farle il tagliando e renderla in grado di camminare, ma una cosa per volta eh...), per cui per disegnare il telaio del mio chopper ho preso come riferimento i dati e gli schemi tecnici che si trovano in giro sulla mia moto.

Questo che vedete qui sotto è uno di detti schemi: vedete come sono posizionati i carburatori in modo tale che fuoriescano sopra alla linea del telaio? E vedete quella forma trattegiata con in mezzo la lettera "C"? E' l'airbox, che è alloggiato sotto/dentro il serbatoio della benzina, tra i due tubi superiori del telaio...




Considerando che un chopper tipicamente ha un singolo tubo come "colonna vertebrale" e che mi piacerebbe vederlo tracciare una linea retta dal cannotto di sterzo fino al perno della ruota posteriore, si capisce subito come carburatori e airbox siano un "pelino" di impiccio, o per meglio dire, decisamente in mezzo ai c...

La soluzione sarà quella di sostituire l'airbox (che tanto dovrebbe essere statico e non dinamico in una moto del '93 senza tante pretese some la Diversion) con dei filtri conici, e magari inventarsi qualcosa in maniera molto empirica per regolare il giusto afflusso di aria da far arrivare ai carburatori, oltre che chiaramente ricarburare il tutto.

Per aggirare i carburatori mantenendo le linee desiderate invece, senza creare quello spiacevole "effetto aria", ovvero quell'effetto che succede tipicamente quando si assembla una moto sfogliando un catalogo, per cui si usa un telaio (che magari essendo prodotto in serie è fatto per alloggiare diversi tipi di motore) e ci si piazza dentro un motore che ci largheggia, come si può vedere ad esempio in questa foto di un Leonart 350 (un rigido di serie per il resto carino e ad un prezzo veramente interessante):


toccherà darci dentro un bel po' col CAD per trovare una soluzione valida ed esteticamente appagante...

Questo quindi è come si presenta oggi il mio soggiorno, con tavole..:


disegni..:


..e ancora tavole..:


mentre valuto le possibili soluzioni ed i compromessi tra estetica e funzionalità, perchè per quanto una moto possa essere definita "custom" anch'essa è soggetta alle leggi della fisica, e ci sono delle geometrie da rispettare...

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